L’EDITORIALE
Non è difficile, o per lo meno, non è impossibile immaginare in ogni circostanza una via di fuga. Attendiamo, non sempre silenti, la famosa occasione per il cambiamento, ma il cambiamento sebbene appaia come la chimera da inseguire con fatica e spavento, è semplicemente inevitabile. Il cambiamento è, a ragione di ogni evidenza, movimento, avvicinamento verso noi stessi: solo attraverso il cambiamento, riusciamo a toccare le sponde dell’arcipelago di tutti i nostri io.
SenzaZucchero blog ha conquistato molti lettori e di questo vi siamo grati enormemente, lettori che hanno apprezzato la sua linea editoriale irripetibile che si mantiene funambolicamente in bilico tra leggerezza e consapevolezza, tra stravaganza e intensità. Ma la natura del cambiamento, che è in ogni cosa, e l’allarme positivo della sfida ci inducono a guardare a noi stessi e a ciò che siamo.
La settimana scorsa, l’Espresso ha cambiato formato e il suo direttore Luigi Vicinanza ha spiegato in un editoriale come sarà il nuovo l’Espresso. Meglio? Peggio? Aperto è sicuramente il dibattito, conseguenza naturale – il dibattito intendo – di fronte a ogni cambiamento. Il tempo e voi lettori ci direte, dunque, sul lungo percorso se le novità che SZ vi presenta vi avranno conquistati come pensiamo accadrà.
Questo mese, SenzaZucchero propone due Marginalia, uno di Anna Maria Curci e l’altro di Gianni Montieri, una riflessione congiunta per Lo Speciale di Fouad Laroui e Cristina Vezzaro (nel ruolo bifronte di opinion guest e traduttrice) che mette in correlazione Charlie Hebdo con Soumission di Michel Houellebecq. A unire il tutto, un divertissement sui nostri libri proposto dal Cruciverbone di Pietro Del Vecchio.
Presenteremo un nuovo progetto editoriale a firma congiunta Del Vecchio Editore – SenzaZucchero che prevede la proposta ai nostri lettori di un classico della letteratura in una nuova traduzione. Il primo, pubblicato a fine aprile, sarà il racconto A Descent into the Maelström di Edgar Allan Poe e, a seguire nel mese di giugno, L’Horla di Guy de Maupassant.
Per concludere, la rubrica più stravagante del web, #Ultime: Leggiamo il mese appena trascorso in tweet!
Angelo Molica Franco